martedì 3 dicembre 2013

Una cuffietta e un golfino di lana per il bambolotto di pezza


Non ho resistito! Certo che il bambolotto può essere vestito con le tutine da neonato che si comprano nei negozi, ma un golfino per tenerlo al caldo in questi giorni freddi, e una cuffietta per andare a passeggio non potevo non farglieli…
Con una lana pura merino morbidissima giallo sole ho lavorato ai ferri un golfino incrociato che si allaccia con dei semplici nodi.
Per la cuffia all'uncinetto ho utilizzato ancora pura lana merino, più sottile della precedente, e con questo motivo stampato che crea il bell'effetto multicolore che si vede nelle immagini.
Ancora tanta lana per queste bambole magiche.
Mentre terminavo il golfino a questo bambolotto l'ho tenuto sulle mie ginocchia, quando l'ho ripreso poco dopo il suo corpicino imbottito di lana naturale e amore si era scaldato come quello di un bambino vero, che tenerezza. Ma che sensazione regalerà al mio bambino quando lo abbraccerà?


lunedì 25 novembre 2013

Un benvenuto al neonato bambolotto waldorf

Ci sono voluti un bel po' di tempo e di pazienza per realizzare questo bambolotto ma la sua nascita mi ha resa molto felice.
Come i suoi fratellini è realizzato da me con materiali naturali. Maglina di puro cotone per la pelle, imbottitura in lana cardata, capelli di lana bouclè per i ricciolini, filo da ricamo moulinè per accennare gli occhietti e la bocca.
Ora questo neonato ha bisogno di vestitini. Penso che gli farò un golfino ai ferri, ma la cosa divertente è che lo si può vestire anche con gli abitini da neonato taglia 00.
È già promesso…

domenica 13 ottobre 2013

Bambola con abito fisso lavorato a maglia

Questa bambola imbottita in lana cardata è alta 36 centimetri, ha un morbido abito fisso di pura lana vergine lavorato ai ferri in maglia rasata giallo sole a righe azzurre, bocca rosa e occhi castani sono ricamati in filo di cotone, i capelli sono biondi in pura lana vergine merino, maglina di cotone per il viso e le manine.
È già promessa a un bambino...

lunedì 24 giugno 2013

Le bambole di pezza che profumano di pecora

"Per quale motivo ad un bambino dovrebbe piacere un pupazzo dagli occhi e la bocca appena accennati con qualche punto di filo, con tutti i giocattoli che ci sono in giro?"
Questo è stato il pensiero espresso da una nonna che, guarda un po', è cresciuta con un'unica amata bambola di pezza, quasi indistruttibile come possono essere le cose che si fanno con amore. Da bambina era circondata da prati su cui correre a piedi nudi in estate e alberi per arrampicarsi con frutta da raccogliere... Ma c'era la guerra, che porta paura, dolore, fame.
Cosí, qualcuno che non ha avuto giochi di plastica per motivi anagrafici, può pensare che la conquista dell'infanzia felice e spensierata sia questa: tanti giocattoli per ogni esigenza, spesso capaci di pronunciare qualche frase registrata, piangere, o muoversi grazie a delle pile. Ma le privazioni che hanno subito i bambini di una volta non sono da attribuire ai pochi, semplici balocchi che avevano a disposizione, anzi, quei giochi li hanno resi grandi nonostante tutto il resto. 
Davvero i nostri bambini necessitano di oggetti elaborati? Allora perché li troviamo impegnati a scavare nella terra con un pezzo di legno come fosse un attrezzo a cui non si può rinunciare? Perché gesticolano nell'aria come mimi impazziti quando giocano a imitare noi grandi?
Stanno usando la loro fantasia, ed è questo il gioco che li farà crescere, che gli insegnerà a cavarsela nelle mille situazioni che la vita gli presenterà.